Legate alle pratiche devozionali del Cardinale sono le sculture presenti nella collezione
Tra tutte le opere, spicca il grande Crocifisso realizzato in avorio da uno scultore anonimo francese della metà del XVII secolo e montato su un elaborato piedistallo in legno, arricchito da figure e rilievi in bronzo dorato, unica opera esposta esternamente alla vetrina: ai lati, a tutto tondo, la Vergine e San Giovanni e nella nicchia Gesù deposto, sullo zoccolo sottostante Cristo flagellato, al centro, e due coppie di angeli con gli strumenti della Passione. L’oggetto apparteneva al cardinale già nel 1735 ed era esposto nel suo palazzo romano.
All’interno della grande teca possiamo apprezzare i principali crocifissi della collezione; altri arredano ambienti e cappelle del Collegio o sono riservati alla devozione privata.
Accedi al servizio di Scopri Piacenza