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Via Francigena

Situata all'estremo occidente dell'Emilia Romagna, Piacenza confina con le province di Cremona, Genova, Lodi, Pavia e Parma ed è in un contesto di snodi stradali, autostradali e ferroviari nevralgici del Nord Italia. Piacenza, luogo di passaggio e di transito per antonomasia, al crocevia tra quattro regioni, è posta sulla riva destra del fiume Po, vicino alla confluenza del fiume Trebbia e lungo il percorso della via Francigena. È una città accogliente e ospitale: già nel XV secolo vi si contavano fino a trenta ospizi per viandanti.

Nel XVII è ricordata, inoltre, nei diari dei viaggiatori di passaggio, come la "città rossa", per il colore caratteristico dei mattoni dei numerosi palazzi nobiliari, austeri all'esterno ma fastosi e celebrativi negli interni, testimonianza di una nobiltà locale forte e gelosa dei suoi privilegi. Nell'antica città medievale, le strade si intersecano ad angolo retto secondo l'antico schema d'epoca romana, testimonianza della colonia fondata nel 218 a. C. in luogo ameno e piacevole dalla quale deriva il nome.

Transitare lungo le principali strade statali nel piacentino significa ripercorrere due tra le più importanti strade romane: la via Emilia, costruita nel 187 a. C. tra Rimini e Piacenza, e la via Postumia, costruita nel 148 a. C. per collegare il Mar ligure (Genova) con l'alto Adriatico (Aquileia). La strada Romea per eccellenza, la via Emilia, corrisponde alla via Francigena, almeno per quanto riguarda il ramo principale. 


Via Francigena - Le Tappe

  • La stele qui collocata ricorda il passaggio nell'anno 990 dell'arcivescovo di Canterbury Sigerico, che attraversò il Po a Calendasco in località Soprarivo durante il ritorno del suo viaggio a Roma per ricevere l'investitura dal Papa. Oggi è attrezzato un piccolo porto a servizio di pellegrini e turisti (servizio taxi fluviale tel. +39 0523 771607 o +39 331 8768456), riconosciuto come Transitus Padi ufficiale, fin dal 1994, dal Consiglio d'Europa.

  • Questo Comune alle porte di Piacenza fa parte della "Associazione Europea delle Vie Francigene" e meritò una ampia citazione con riferimenti ai documenti storici circa il passaggio del Po, nel 'Dossier Scientifico' sulla Via Francigena voluto dal Consiglio d'Europa in vista del Giubileo del 2000. Oggi il comune di Calendasco è in grado di offrire a pellegrini e turisti, il servizio di due attracchi fluviali.

  • Piacenza offre al visitatore una suggestiva panoramica di varie fasi artistiche che, dal Gotico al Rinascimento fino ai tempi recenti, costituisce il prestigioso patrimonio del suo centro storico. In quest'area, dove oggi sorgono tra l'altro l'ospedale e l'ospizio Vittorio Emanuele, Papa Urbano II nella primavera del 1095 riunì il Concilio per l'indizione della prima crociata in Terra Santa. Sulla piazza si trova anche la splendida basilica di Santa Maria di Campagna e poco oltre si trova anche la chiesa di San Sepolcro riedificata su un edificio alto medioevale.

  • La Basilica di Santa Maria di Campagna è un esempio architettonico di ispirazione bramantesca tra i più pregevoli del nord d'Italia, la cui prima fondazione era di origine medioevale. Nella chiesa si venera una splendida Madonna con il Bambino di legno dipinto del XIV secolo.

  • La Basilica di Sant'Antonino, dedicata al patrono della città, di cui conserva le reliquie, venne fondata nel quarto secolo d.C. Fu punto di riferimento fondamentale per i pellegrini che percorrevano la via Francigena, via che costeggia l’edificio e sulla quale si affaccia il cosiddetto Portico del Paradiso.

  • Lasciato il centro, la Via Francigena procede in parallelo con l'Autostrada del Sole e lungo la Statale Emilia. Ricalcando le orme dell'arcivescovo di Canterbury, si incontrano il quartiere di San Lazzaro, dove è possibile visitare la Chiesa di San Lazzaro adiacente al Collegio Alberoni, e la frazione di Montale.

  • Lasciata alle spalle la città di Piacenza, ci si addentra nelle campagne per vari chilometri, fino a raggiungere l'abitato di San Giorgio. Qui si può fare una sosta per rifornirsi d'acqua e ammirare la Rocca e il Castello.

  • Il percorso raggiunge Fiorenzuola d'Arda, l'antica "Floricum", con il settecentesco Palazzo Bertamini Lucca e il suo vasto giardino, il Palazzo Grossi del '400, il Teatro Verdi (1847) e la Collegiata di S. Fiorenzo rifatta alla fine del XV secolo con caratteri ripresi dal romanico e dal gotico piacentino, dedicata a Fiorenzo di Tours che qui nel IV secolo operò un miracolo.

  • L'Abbazia di Chiaravalle, inserita nel percorso della Via Francigena, offre ai pellegrini ospitalità in ambienti del complesso monastico: mette a disposizione una cucina e diversi posti letto.

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