Discreta tra le vie del centro storico
Il primitivo nucleo dell’edificio risale a prima del Mille, ma solo dopo il 1100, per volontà del Vescovo Aldo, il tempio trovò la sua definitiva sistemazione con la attuale struttura della chiesa e l’annesso monastero. Dopo il 1100 fu aggiunto il portico poggiante su pilastri ornati da preziosi capitelli romanici.
I principali interventi di modifica dell’assetto originario risalgono al secolo XVIII: fu introdotta la cancellata sulla facciata che fu adattata allo stile barocco, nei muri perimetrali trovarono posto varie cappelle e il campanile fu abbattuto, per motivi di statica, e ricostruito solo nell’800.
L’interno, a tre navate, conserva preziose testimonianze. Prime fra tutte, le reliquie di Santa Eufemia. Opera pittorica di pregio la pala di Cesare Cesariano del 1512, che raffigura la Vergine seduta su un alto podio attorniata dai santi Sostene, Vittore, Eufemia e Agnese, posti al di qua di una struttura porticata collocata prospetticamente.
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