Per scoprire gli eventi del gusto visita la sezione
Borghi »
Castelli »
Palazzi »
Parchi e giardini »
Chiese e santuari »
Musei »
Teatri »
Siti archeologici »
Piazze e viali »
Opere d'arte »
La città »
Botteghe storiche »
Artigianato »
Bar e locali »
Val Nure »
Val Trebbia »
Val d'Arda »
Val Tidone »
Bellezze Naturali »
Cicloturismo »
Escursionismo »
Arte e storia »
Operatori del turismo »
Alberghi »
Ostelli »
Agriturismi »
Campeggi »
Salumifici »
Cantine ed enoteche »
Birrifici »
Caseifici »
Aziende agricole »
Gelaterie »
Pasticcerie »
Panetterie »
Gastronomie »
Vedi tutti »
Altre ricette »
Trattorie »
Ristoranti »
Cucina etnica »
Cucina vegetariana e vegana »
Pizzerie »
Bar »
Salumi »
Vini »
Formaggi »
Frutta e ortaggi »
Pasta fresca »
Specialità »
Accedi »
La provincia di Piacenza non è solo patria di vini e salumi: ha le sue tradizioni, le sue opere d'arte, le sue valli e le sue leggende. E' un luogo da visitare a fondo, perché ogni paesino, ogni angolo, nasconde una storia. Che sia storia pura, di quella da raccontare sui libri di scuola, o semplice leggenda, magari raccontata dai nonni ai piccoli nipoti che stentano ad addormentarsi, non importa: il fascino di queste storie, di queste favole, rimane immutato, così come il fascino dei racconti di dame e cavalieri che ancora popolano il folklore e le tradizioni della nostra zona.
Così anche i numerosi castelli che sopravvivono nella provincia, arroccati su verdi colline o riutilizzati come "villaggi turistici", conservano tra le pietre, all'interno delle proprie mura, i ricordi e i venti che in secoli e secoli di storia vi si sono depositati, memoria di tutta la Storia che li ha attraversati. Un bell'esempio ne è la Rocca d'Olgisio, splendida ed affascinante struttura che sembra essersi fermata ai tempi della sua costruzione.
La tradizione vuole che il castello all'inizio del V secolo appartenesse a un nobile di nome Giovannato. Le prime notizie certe che ci sono pervenute risalgono al 1037 quando Giovanni (canonico nella cattedrale di Piacenza) cedette la proprietà ai monaci di San Savino, che la mantennero fino al 1296. Per un centinaio d'anni, periodo storicamente turbolento, si succedettero vari proprietari fino al 1378, quando Galeazzo Visconti assegnò la rocca e il feudo a Jacopo Dal Verme, famoso capitano di ventura di origine veronese. I Dal Verme la mantennero, con vari periodi di interruzione, fino all'estinzione della famiglia nel XIX secolo.
Con vari passaggi di mano, durante i quali venne completamente depredata degli arredi, arrivò nel 1979 alla famiglia Bengalli che ha provveduto alla ristrutturazione e al ripristino dell'antico splendore. Tre cinte murarie, di cui l'ultima costruita nell'ottocento, circondano il complesso di fabbricati di epoche diverse a cui si accede attraverso due ingressi. Sullo stipite del portone, che permette l'ingresso dalla terza cinta muraria nel cortile, è scolpito il motto "Arx impavida": questo accesso era dotato fino all'inizio dell'ottocento di ponte levatoio e protetto da un'inferriata a saracinesca. All'interno del cortile è situato il pozzo, profondo una cinquantina di metri su cui insistono leggende di passaggi segreti e vie di fuga dal castello.
Nel complesso possiamo individuare: l'oratorio, la torre della campana, il mastio con saloni affrescati e un loggiato di vedetta cinquecentesco. All'esterno poco oltre le cinte di mura, vi sono alcune grotte, che ospitavano una necropoli preistorica, sono legate ad avvenimenti leggendari e sacri: la Grotta delle Sante (Faustina e Liberata), dei coscritti e della goccia.
Oggi si offre ai turisti in tutta la sua maestosa bellezza per visite guidate, convegni, banchetti e pernottamenti.
San Pietro in Cerro
Il Castello di San Pietro in Cerro, incantevole dimora storica del Quattrocento situata nella Bassa Piacentina, è oggi un polo culturale e creativo di grande prestigio. Questo luogo unico combina stor
Castelvetro Piacentino
A Castelvetro Piacentino ogni quarta domenica del mese, a partire dal 26 gennaio fino a lunedì 8 dicembre (edizione speciale per la festa dell'Immacolata), le vie del Quartiere Longo ospiteranno il tr
La città
A partire da venerdì 10 gennaio, il Mercato Coperto di Campagna Amica, situato in via Farnesiana 17 a Piacenza, accoglierà i visitatori ogni giorno per la pausa pranzo, nei pomeriggi di martedì e vene
Pianello Val Tidone
Presentazione La magnifica Rocca d'Olgisio, la prima delle cui sei cinte murarie risale al sesto secolo, è posta sullo spartiacque tra il Tidone e il Chiarone e, da sola, costituisce motivo di grande
Presentazione La valle trasversale al Torrente Chiarone, a un'estremità della quale sorge la splendida Rocca d'Olgisio, proprio a quest'ultima deve la popolarità che l'ha eletta meta turistica. La se
Alta Val Tidone
Presentazione Semplice itinerario adatto anche ad escursionisti con poca esperienza, in quanto si procede quasi interamente su carrarecce o ampi sentieri sempre ben evidenti e privi di esposizione. L
Piozzano
Presentazione Costretto dalla pendenza della dorsale orientale, il torrente Luretta scorre convergendo lentamente verso il Tidone, nel quale affluisce ormai in pianura, tra Campremoldo di sotto e Rott
Gazzola
Presentazione Escursione uguale montagna; ma è sempre vero? L'equazione ammette a volte soluzioni alternative, come nel caso di quell'area non più pianeggiante, non ancora collinare, che si allunga tr
Travo
Presentazione Il Dorba è un piccolo torrente che confluisce da sinistra nel Trebbia appena prima di Travo, dopo aver raccolto tutte le acque di una piccola valle laterale, chiusa a ferro di cavallo, i
Presentazione Il sentiero 101 del CAI accompagna dall'alto per molti chilometri il corso del Trebbia, staccandosene soltanto quando il Boreca scende a sbarrargli il passo. Unitosi allora al nuovo comp
Come raggiungere il punto di partenza Punto di partenza: Travo Per chi proviene da Milano: uscita autostrada A1 Piacenza sud, tangenziale sud di Piacenza direzione Genova, SS 45 direzione Genova. Dall
L’azienda è situata in località Casturzano, alle porte di Pianello, nelle colline della Valtidone. Queste zone vantano una tradizione enologica storica grazie al fattore climatico, la composizione de
A Genepreto, in una piccola frazione del comune di Nibbiano, si trova il ristorante San Giorgio. Affacciato sulla vallata offre, in un ambiente confortevole e famigliare, ottima cucina sullo sfondo di
La Macelleria Maini, inserita nell’albo delle botteghe storiche dell’Emilia Romagna, è un punto di riferimento del settore per l’acquisto di carni e salumi di prima qualità. Il negozio, da tre generaz
Il ristorante Al Mulino si trova tra Nibbiano e Pecorara, immerso nel verde delle colline piacentine della Val Tidone. Il menu propone i piatti tipici locali, affettati accompagnati da gnocco fritto,
Il ristorante All’Ostarcello è un locale a conduzione famigliare che si trova ad Arcello piccolo agglomerato di case sospeso sulla Val Tidone. Massimo, lo chef di casa, propone una cucina adatta a chi
Borgonovo Val Tidone
Le Proposte è un ristorante a conduzione famigliare accogliente e raffinato, ricavato in un vecchio casolare sui colli piacentini. La cucina propone i piatti della tradizione piacentina, preparati con
Ziano Piacentino
L’azienda Magistrali Laura ha ormai compiuto 100 anni ed è il frutto di 3 generazioni di persone con la passione per la viticoltura. I 5 ettari di vigna permettono una produzione volutamente limitata.
L’azienda agricola Manfredi Giovanni è un esempio di agricoltura di montagna. Nel 2017 Thomas Manfredi ha ricevuto la menzione speciale “Tenacia e valore sociale” nell’ambito degli Oscar Green, promos
Accedi al servizio di Scopri Piacenza