Gli edifici teatrali piacentini possono idealmente essere divisi in due gruppi: da un lato il teatro Municipale legato in particolare alla tradizione ottocentesca del melodramma, dall'altro gli spazi scenici recuperati in periodi successivi dal consistente patrimonio immobiliare di carattere religioso della città, chiese sconsacrate e chiuse al pubblico, in gran parte a causa degli editti napoleonici che sancirono la soppressione degli ordini conventuali.
Oggi tale rete di strutture testimonia la vivacità e l'interesse cittadino per la realtà del teatro di prosa, la concertistica, la danza e la lirica, con programmazioni declinate anche per i più giovani attraverso un costante rapporto con il mondo della scuola.