Abitato fin dall’antichità, il borgo di San Giorgio mutò nel IX secolo prendendo il nome della pieve di San Giorgio, donata dal Vescovo di Piacenza alla canonica di Santa Giustina e fortificata con l’autorizzazione dell’imperatore Lotario, forse a causa delle scorrerie degli ungari sul territorio.
La dedicazione plebana fa pensare ad una inziale presenza dei Longobardi, che praticavano assiduamente il culto per il santo guerriero intitolandogli spesso entri e chiese.
L’edificio di culto si trovava probabilmente nell’area dell’attuale chiesa seicentesca, della cui fase medievale resta memoria nella parte inferiore della torre campanaria; presso la chiesa, entro un vasto parco si distingue la inconfondibile Rocca, a poca distanza del castello, oggi destinato a sede civica, di cui spicca l’alto mastio.
Oltre ai punti d’interesse del capoluogo, merita una visita anche la base di San Damiano che ospita il 50° Stormo dell’Aeronautica. La sua pista fu ampliata e ammodernata nel 1988, quando la base cominciò a essere dotata dei caccia Tornado.
Inoltre nei dintorni di San Giorgio è situata la cosiddetta Madonna del Pero, luogo dove apparve la Vergine santa che ogni anno richiama migliaia di devoti, nonostante non sia stato riconosciuto come autentico dalla Chiesa Cattolica.